Storia

Anni 60

INSO nasce negli anni ‘60 come Divisione Prefabbricati del Nuovo Pignone, nello stabilimento “Pignone Est” di Portorecanati (MC), per dare concreta attuazione a un’idea del fondatore dell’ENI, Enrico Mattei.
Il suo compito era quello di eseguire la prefabbricazione di stazioni rifornimento carburanti e chiudere così il ciclo del petrolio: dall’estrazione alla distribuzione del prodotto finito. 

Anni 90

Negli anni ’90, a seguito delle privatizzazioni, INSO esce dal Gruppo ENI. Assieme a Nuovo Pignone passa sotto il controllo della multinazionale americana General Electric e a fine decennio viene ceduta al gruppo di costruzioni toscano Consorzio Etruria. La società si distingue in questi anni nella realizzazione di edifici civili, commerciali e industriali di grande complessità architettonica e tecnologica. Partecipa inoltre attivamente al programma di modernizzazione della rete ospedaliera in Grecia, dove realizza ed equipaggia numerosi ospedali.

Anni 70/80

Negli anni ’70 la Divisione espande la propria attività alla realizzazione di scuole, asili e edifici per la logistica di emergenza e nel 1976 viene trasformata in società per azioni con l’attuale denominazione, acronimo di “infrastrutture sociali”. La nuova società si inserisce sempre più nel settore delle costruzioni, realizzando uffici, alberghi, laboratori di ricerca e soprattutto ospedali “chiavi in mano”.
Stipula i primi contratti di concessione italiani per ospedali in Lazio, Lombardia, Toscana e nelle Marche, contribuendo significativamente al rinnovo della rete ospedaliera nazionale. Si dota inoltre delle competenze tecniche e di ingegneria clinica necessarie ad equipaggiare le strutture sanitarie con le apparecchiature per lo svolgimento delle attività medico-chirugiche e diagnostiche. In breve tempo diventa un operatore competente anche nella sola fornitura di package medicale. Alle attività svolte in Italia si affiancano quelle eseguite sui mercati esteri, verso i quali INSO mantiene costante attenzione, operando in Algeria, Egitto, Somalia, Arabia Saudita, Iraq, Slovenia, Cina e Russia.

Anni 2000

Nel 2012 INSO passa sotto il controllo della Società Italiana per Condotte d’Acqua, storica società dei grandi progetti infrastrutturali, fondata nel 1880.

Nel 2018, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, INSO è ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi del d.l.23 dicembre 2003, n. 347.

A seguito di una procedura di asta competitiva, nel dicembre 2020 viene finalizzata la cessione del Ramo Core di INSO e del Ramo Vimercate. Nasce Fincantieri INfrastrutture SOciali s.r.l. (FINSO), partecipata al 90% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. (controllata di Fincantieri S.p.A.) e al 10% da Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A. (SICI), in rappresentanza della Regione Toscana.